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Picnic, ecco come renderlo speciale

Picnic
Picnic Altemasi Trentodoc

Sì, lo so. Anche voi siete vittime del fascino di quei maledetti cestini di vimini con dentro tutto l'occorrente per un picnic perfetto. Ma per mangiare all'aperto, seduti su una coperta stesa su un prato verde, senza che sia un'esperienza da incubo ci vuole qualcosa in più che un kit elegante e ben fornito. Venerdì 18 giugno si festeggerà in tutto il mondo l’International Picnic Day, l’occasione perfetta per accogliere l'estate ed esercitarci a essere meno imbranati con pietanze da preparare e bottiglie adatte all'occasione. Ecco qualche consiglio per rendere speciale il picnic.

  • Il posto perfetto: secondo Altemasi Trentodoc il primo passo è trovare la location giusta è essenziale per la riuscita di un buon picnic! Il panorama conta tanto quanto ciò che hai messo nel cestino.
  • To do list per non dimenticare nulla: cosa non può mancare in un picnic che si rispetti? Un cestino di vimini spazioso, una tovaglia o un plaid per sedersi in comodità e non sporcarsi, accessori chic: d'accordo, fanno la differenza. Ma se poi ti dimentichi le posate, la situazione si potrebbe complicare non poco. A quel punto se hai preparato cibi pratici da mangiare con le mani, puoi tirare un sospiro di sollievo. Ma per evitare imbarazzanti sensazioni di inettitudine, meglio affidarsi alle care, vecchie liste.
  • Il finger food dei sogni: la fantasia galoppa quando si tratta di praticità e golosità. La regina del picnic resta la frittata, di patate o di pasta è un problema secondario. Ma anche pasta al forno o parmigiana sono ottimi viatici per pranzi sull'erba. Il panino resta in cima alla lista, soprattutto quando si tratta di fare le cose in fretta e bene. Un tocco di stile può aggiungerlo il formato club sandwich.
  • Viva la natura: cosa rende un picnic ancora più elegante? Non lasciare tracce! Il rispetto dell’ambiente viene prima di tutto. Quindi dopo aver vissuto il momento romantico sull'erba, fai attenzione a non lasciare rifiuti in giro. Greta ti guarda.
  • Cheers! Il partner perfetto? Più di un uomo può fare il calice di spumante: che sia elegante, ricercato ed equilibrato come Altemasi Trentodoc e la sua idea di Metodo Classico. Funziona anche con le amiche.

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Mi chiamo Stefania Leo, sono nata nella città dell'olio e, dopo un decennio a Roma, ho capito che per stare bene dovevo tornare a vivere dove la luce e il sapore dei pomodori hanno un senso: in Puglia.

Il mio lavoro è raccontare storie: di cibo, di salute, di innovazione, di viaggi e di tutto ciò che smuove la mia curiosità.

In questo sito raccolgo i miei pezzi migliori e racconto anche un po' di me e del mio lavoro.

Stefania Leo

Stefania Leo, giornalista e storyteller