Ho perso il conto dei giorni passati in casa. Non so quanti sono. Sette? Otto? Mi sembra di essere davanti a questo schermo, senza uscire, da una vita. So che non è così, ma la mente fa brutti scherzi.
So anche che questo weekend è stato uno di quelli ad alto tasso di carboidrati - come tutti i weekend che si rispettino, solo che invece di farcele cucinare dalla mamma, pizze e focacce sono uscite dritte dritte dai nostri forni. Con risultati a volte discutibili, diciamocelo senza paura. Per fortuna i tutorial online si sprecano. Molti food influencer come Azzurra Food Diary e Antonio Amenduni si stanno adoperando per risolvere i nostri dubbi in fatto di impasti e pasta fresca. Sandro Romano ci sta regalando delle perle in diretta, come l'esecuzione live degli Spaghetti all'assassina. Insomma, di maestri online ce ne sono tanti: possiamo migliorare.
Per il mio appuntamento bisettimanale con il Laboratorio di lettura, ho scelto di parlare di Pizza. Per farlo, ho letto alcune pagine da due libri a me molto cari. Il primo è La pizza per autodidatti Cristiano Cavina (Marcos y Marcos). Il secondo è La pizza. Una storia contemporanea di Luciano Pignataro (Hoepli). Entrambi, con linguaggi diversi, celebrano l'amore per questo incredibile alimento che ci rende famosi e amati in ogni parte del mondo (e continua a farlo, anche durante un'epidemia).
Qui sotto e a questo il link trovate il podcast. Potete scaricarlo e ascoltarlo in un secondo momento, oppure ascoltarlo su questa pagina.
La pizza ci sta salvando dalla noia e dalla tristezza di questi giorni. Celebrarla è un dovere.
#iorestoacasa